• Approccio

La persona al centro

Nel mio lavoro, utilizzo un approccio di tipo umanistico e bioenergetico, pongo quindi l’attenzione sia agli aspetti verbali e relazionali che a quelli corporei della sofferenza psicologica.

Credo fermamente che ciascuno racchiuda in sé risorse e potenzialità funzionali alla propria autorealizzazione che, nel corso della vita, per molteplici motivi, possono essersi bloccate. La relazione terapeutica permette di recuperare fiducia, consapevolezza e capacità di scegliere in modo libero e spontaneo.

Corpo e mente

Il mio approccio quindi non sarà direttivo, ma ‘cucito addosso alla persona’, nel pieno rispetto della sua unicità e delle differenze individuali. Sarà quindi un lavoro creativo che nasce dalla relazione terapeuta-paziente, nel rispetto dei tempi e delle modalità di ognuno.

Spesso associo il lavoro sul corpo, con esercizi bioenergetici, mindfulness e tecniche respiratorie, che permettono di fluidificare il lavoro emotivo di incontro con sé stessi. Il corpo infatti parla ed esprime i propri blocchi e difese,Quando ciò accade a risentirne è il piacere, la gioia di vivere.
Il corpo racconta la nostra storia senza che nemmeno ce ne rendiamo conto e parla molto più chiaramente della nostra mente, da sempre più abituata a
razionalizzare e a mentire prima di tutto a noi stessi.

Le emozioni contano

In un percorso psicologico si impara prima di tutto a darsi spazio e tempo, a dare voce alle proprie emozioni, a liberare il proprio potenziale. Molte volte si va al di là del problema per cui si è giunti a colloquio, acquisendo consapevolezza ed autenticità. In questo senso, costituisce un viaggio di crescita e talvolta di rinascita